Stress e ansia in azienda: come evitare i tilt cognitivi e migliorare il benessere personale
- Andrea Zagato
- 11 ott 2024
- Tempo di lettura: 4 min

Il grafico illustra chiaramente come i livelli di attenzione (linea rossa) calino nei momenti in cui l'emotività è troppo alta (linea blu sopra il livello medio). Questo riflette il fatto che, quando siamo travolti dall'emotività, la nostra capacità di focalizzarci e di elaborare informazioni razionali si riduce.
Nell'ambiente lavorativo, le dinamiche emotive sono tanto potenti quanto potenzialmente pericolose. Quando le emozioni prendono il sopravvento, la capacità del cervello di elaborare informazioni in maniera razionale viene drasticamente ridotta. Questo fenomeno, noto come "tilt cognitivo", si manifesta quando un individuo, sopraffatto dalle emozioni, perde la capacità di gestire la situazione in modo adeguato, finendo per prendere decisioni impulsive o irrazionali.
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista 'Journal of Neuroscience' (2021), le emozioni intense possono attivare l'amigdala e ridurre l'attività delle aree prefrontali del cervello, influenzando negativamente la capacità decisionale in contesti aziendali. Ad esempio, durante una riunione aziendale, un manager potrebbe comunicare un cambiamento organizzativo importante utilizzando un tono calmo e dati concreti, ma allo stesso tempo coinvolgendo attivamente i partecipanti per evitare la noia e mantenere alto il livello di attenzione. Alternare momenti di interazione, come domande aperte o richieste di opinioni, aiuta a mantenere l'interesse e a favorire una comprensione più profonda, evitando sia il tilt cognitivo che il calo di attenzione dovuto alla monotonia.
L'Impatto dei Tilt Cognitivi nelle Riunioni Aziendali
"hijacking dell'amigdala"
Uno dei contesti più delicati in cui i tilt cognitivi possono emergere è durante le riunioni. Studi neuroscientifici hanno dimostrato che emozioni intense, come paura o rabbia, attivano l'amigdala, una parte del cervello responsabile delle reazioni emotive. Quando l'amigdala è attivata da uno stato di stress emotivo intenso, essa prende il controllo sulle altre funzioni cerebrali, innescando quello che è conosciuto come "hijacking dell'amigdala". Questo fenomeno porta il cervello a ridurre l'attività delle aree prefrontali, responsabili del pensiero critico e dell'attenzione.
"shutdown cognitivo"
In situazioni aziendali, come una riunione in cui un manager utilizza toni aggressivi o cerca di incutere timore, si rischia di attivare proprio questo meccanismo di difesa. Di conseguenza, la capacità di attenzione e la ricettività dei partecipanti diminuiscono drasticamente, rendendo impossibile trasmettere informazioni cruciali o prendere decisioni razionali. Questo fenomeno è noto come "shutdown cognitivo" e rappresenta una delle principali cause di inefficacia nelle dinamiche aziendali ad alto tasso emotivo.
"attenzione selettiva"
Un altro fenomeno legato all'eccessiva emotività è la cosiddetta "attenzione selettiva". Quando un individuo è in uno stato emotivo molto intenso, tende a focalizzarsi solo su determinati aspetti della situazione, ignorando informazioni importanti.
Ad esempio, in una riunione carica di tensione, una persona potrebbe concentrarsi solo sulle parole del leader che percepisce come minacciose, tralasciando del tutto le informazioni positive o costruttive. Questo tipo di attenzione ridotta limita la comprensione complessiva e ostacola la capacità di elaborare le informazioni in modo equilibrato.
Il Valore di una Comunicazione Basata sui Dati
Per evitare i tilt cognitivi, è fondamentale adottare un approccio alla comunicazione aziendale che si basi sui dati e non sulle emozioni. La neuroscienza dimostra che la presentazione di informazioni oggettive riduce l'attivazione dell'amigdala e stimola invece l'attività delle aree prefrontali, favorendo un'elaborazione razionale e ponderata.
Parlare con dati concreti, anziché manipolare emotivamente i dipendenti, si è rivelato molto più efficace nel lungo termine. Le emozioni possono spingere le persone solo per brevi periodi, ma le decisioni basate su dati hanno un impatto duraturo e stabile.
Come Evitare il Tilt Cognitivo nelle Decisioni Aziendali
- Creare un ambiente di fiducia: le persone reagiscono emotivamente in situazioni di conflitto o quando percepiscono una minaccia. Evitare attacchi personali, commenti passivo-aggressivi o minacce velate è essenziale per ridurre l'attivazione dell'amigdala e mantenere l'attenzione dei partecipanti.
- Usare dati e fatti: durante una riunione o una comunicazione importante, utilizza sempre dati e prove concrete. Questo non solo aiuta a prevenire il tilt emotivo, ma garantisce che le decisioni siano basate su informazioni reali e misurabili, favorendo l'attivazione delle funzioni cognitive più alte.
- Favorire il dialogo: incoraggiare il confronto costruttivo e il dialogo aperto permette ai dipendenti di esprimere i propri dubbi in un contesto di rispetto, riducendo l'attivazione dell'amigdala e mantenendo il focus sulle soluzioni.
- Essere consapevoli dei momenti: ci sono momenti in cui le persone sono più ricettive. Evita di trasmettere informazioni critiche in situazioni emotivamente cariche. Un feedback negativo dopo una giornata particolarmente stressante sarà meno efficace e più incline a innescare reazioni emotive, compromettendo la capacità di elaborazione razionale.

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"Le emozioni possono essere nostre alleate o i nostri peggiori nemici; la chiave è imparare a gestirle." - Daniel Goleman