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Il linguaggio degli occhi, comprendere uno stato d'animo attraverso lo sguardo.

Si dice che gli occhi siano lo specchio dell'anima, tutto vero proprio perché attraverso lo sguardo raccontiamo molte cose di noi e ci esprimiamo per ciò che proviamo interiormente.


Gli occhi sono un veicolo comunicativo impattante all'interno di una conversazione.

Vediamo alcuni esempi pratici per comprendere gli stati d'animo che stiamo provando nel momento in cui comunichiamo con lo sguardo.



Il linguaggio degli occhi, alzare un sopracciglio
Il linguaggio degli occhi, alzare un sopracciglio

Quando alziamo un solo sopracciglio tendiamo a non vederci chiaro rispetto alla situazione che si presenta davanti a noi.


Lo sguardo è indagatore e cerca di comprendere al meglio ciò che si è detto o quello che si sta osservando; ciò non significa che abbiamo già sentenziato un nostro parere in merito, ma stiamo formulando la nostra opinione in merito, ovviamente desiderando capire più dettagli.


Se è il nostro interlocutore ad alzare il sopracciglio allora è ideale riprendere le fila del discorso e chiedere in feedback in merito così da eliminare qualunque tipo di incertezza e veicolando al meglio il nostro messaggio.


In alcuni casi alzare il sopracciglio è anche sinonimo di divertimento e viene fatto in modo giocoso e scherzoso, in tal caso possiamo accorgercene per la breve durata del gesto.

Il linguaggio degli occhi, guardare di lato
Il linguaggio degli occhi, guardare di lato

Guardare di lato: il volto è rivolto verso l'altra persona ma entrambi gli occhi guardano lateralmente.


Questo sguardo significa che è in corso un momento di riflessione interiore.

Nel momento in cui osserviamo questo sguardo dobbiamo comprendere che chi abbiamo davanti sta ricordando le parole che abbiamo pronunciato e sta creando una propria visione.


Ti consiglio di lasciare il tempo per la riflessione senza aggiungere ulteriori informazioni importanti e di riprendere il discorso nel momento in cui l'attenzione è nuovamente rivolta verso la tua persona.


Quando siamo noi a fare questo sguardo dobbiamo riflettere su quali parole non ci hanno convinto o non ci sono chiare e subito dopo chiedere delucidazioni in merito.



Il linguaggio degli occhi, guardare le labbra
Il linguaggio degli occhi, guardare le labbra

Uno sguardo di piacere è sicuramente quello che punta verso le labbra del proprio interlocutore.


Quando ci piace ciò che viene detto o la persona che sta parlando, il nostro sguardo inizia a puntare verso le labbra.


Diventa una comunicazione basata sull'attrazione fisica solo nel momento in cui lo sguardo cade frequentemente e si protrae nel tempo sulle labbra.


Se stiamo parlando in pubblico e ci accordiamo che le persone ci guardano le labbra o a loro volta succhiano le loro labbra allora sappiamo che siamo nella direzione giusta e questo può aiutarci a comprendere quali temi possiamo approfondire.


Un consiglio: se ti imbarazza lo sguardo rivolto verso le tue labbra tocca per qualche secondo il tuo naso, vedrai che l'altra persona smetterà di guardarle.


Il linguaggio degli occhi, guardare verso il basso
Il linguaggio degli occhi, guardare verso il basso

Quando abbassiamo lo sguardo tendiamo ad aumentare la percezione delle nostre emozioni.


Lo sguardo verso il basso tende a nascondere ciò che stiamo provando a livello sentimentale.


Una persona imbarazzata per un complimento nasconde la sua gioia nel feedback ricevuto oppure un dipendente di un'azienda che viene ripreso dal proprio superiore abbassa gli occhi per nascondere la frustrazione che prova nel sentirsi ripreso davanti a tutti i suoi colleghi.

Se ti capita di parlare con una persona che guarda verso il basso mentre comunica con te evita di chiedere cosa sta provando ma lascia che possa esprimere il proprio punto di vista attraverso delle domande aperte.

Quello che le parole non dicono

Andrea Zagato Coach Instagram

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