La mia avventura nel mondo della formazione aziendale iniziò quasi per caso, ma di questo ne parlo già nel mio libro "Quello che le parole non dicono" DeAgostini editore. Ero un giovane entusiasta, con una passione innata per la comunicazione e un occhio sempre attento ai dettagli. Ciò che all'inizio sembrava una semplice curiosità, con il tempo si è trasformato in una vera e propria vocazione.
Negli anni, ho avuto l'opportunità di lavorare con centinaia di individui, ognuno con la propria storia, il proprio background e le proprie aspirazioni. Ma una cosa che ho notato, indipendentemente dalla diversità di ciascuno, è stata l'importanza della comunicazione non verbale.
Durante le sessioni di formazione, spesso mi trovavo a osservare non solo come le persone rispondevano verbalmente, ma anche come reagivano fisicamente agli argomenti presentati. Ero affascinato da come un semplice cambiamento di postura, un'occhiata fugace o una microespressione potessero rivelare molto di più delle parole stesse.
Con il tempo, ho iniziato a sviluppare una sorta di "sesto senso". Potevo percepire quando un argomento suscitava un interesse genuino o quando, al contrario, era percepito come noioso o irrilevante. Queste sottili ma significative reazioni non verbali mi hanno permesso di adattare e modulare le mie sessioni di formazione, rendendole più efficaci e coinvolgenti.
Ma la vera rivelazione è stata quando ho compreso quanto questa capacità potesse essere preziosa anche al di fuori dell'ambiente aziendale. Che si trattasse di relazioni personali, negoziazioni o semplici interazioni quotidiane, la capacità di "leggere" le persone attraverso la loro comunicazione non verbale si è rivelata un'abilità inestimabile.
Ho imparato che ogni gesto, ogni movimento, ogni sguardo ha una storia da raccontare. E, come formatore, la mia missione è diventata non solo quella di insegnare, ma anche di ascoltare, osservare e comprendere. Perché, alla fine della giornata, la vera comunicazione va oltre le parole. E le lezioni più preziose sono spesso quelle non dette.
L'attrazione tra individui non si manifesta solo attraverso parole o azioni dirette. Molto spesso, è la comunicazione non verbale a svelare i veri sentimenti di una persona. Se ti stai chiedendo come riconoscere se qualcuno prova attrazione, sia essa fisica, intellettuale o emotiva, ecco alcuni segnali non verbali da considerare.
Contatto Visivo Prolungato Uno sguardo può rivelare molto di più di quanto si possa pensare. Se una persona mantiene un contatto visivo prolungato, è probabile che sia interessata a te o a ciò che stai dicendo. Uno sguardo intenso può indicare un'attrazione fisica, mentre un ascolto attento con occhi brillanti può suggerire un interesse per il discorso o la conversazione.
Mimica Facciale Un sorriso genuino, che coinvolge non solo la bocca ma anche gli occhi, è un chiaro segnale di interesse e attrazione. Allo stesso modo, se una persona alza le sopracciglia o mostra espressioni di sorpresa o ammirazione, potrebbe essere affascinata da ciò che stai dicendo o da come ti comporti. Un aspetto che mi ha da sempre affascinato è osservare come un piccolo colpetto verso l'alto delle sopracciglia, fatto da una persona quando ti incontra, ti faccia comprendere che sia felice di vederti!
Prossimità Fisica Se qualcuno si avvicina a te o riduce la distanza fisica, è un segno di comfort e potenziale attrazione. Questo non significa necessariamente un'attrazione fisica, ma può indicare un desiderio di connessione o di approfondire la conversazione.
Tocchi Leggeri Un tocco leggero sul braccio, una pacca sulla spalla o una carezza possono essere segnali di attrazione. Questi gesti, se non invadenti, indicano un desiderio di stabilire una connessione più profonda.
Postura del Corpo Se una persona si inclina verso di te durante una conversazione, è un segno di interesse. Al contrario, se si allontana o si chiude in sé stessa, potrebbe non essere interessata o potrebbe sentirsi a disagio.
Rispecchiamento Il rispecchiamento è quando una persona inconsciamente imita i gesti, la postura o l'espressione facciale di un'altra. È un segno potente di empatia e connessione e indica spesso un'attrazione a vari livelli.
Riconoscere l'attrazione attraverso la comunicazione non verbale richiede attenzione e sensibilità. Tuttavia, tenendo d'occhio questi segnali, sarà più facile interpretare ciò che le persone sentono veramente. Ricorda sempre di rispettare i confini altrui e di non fare supposizioni basate solo su segnali non verbali. La comunicazione aperta e onesta rimane il modo migliore per comprendere veramente i sentimenti di qualcuno.
Come scrivevo all'inizio di questo capitolo, ho scritto un libro sulla comunicazione non verbale, ricco di illustrazioni, storie, esercizi con l'obiettivo di offrire alle persone gli strumenti per comprendere veramente se stesse e non limitarsi a credere di capire gli altri.
"Quello che le parole non dicono", DeAgostini editore, disponibile su:
Amazon Prime, LaFeltrinelli, IBS.it, Mondadori, DeAgostini, libreria universitaria, hoepli, libroco, Rizzoli
Data di pubblicazione: 10 Ottobre 2023.
Descrizione del libro:
L’impressione di non essere ricambiati dalla persona che si ama, anche se apparentemente non c’è niente che non vada. La percezione di non riuscire a mostrarsi sicuri di sé durante un colloquio di lavoro.
La facilità con cui i gesti e il tono della voce di un influencer ci tengono incollati allo schermo quasi senza che ce ne accorgiamo. Il clima di lontananza e impersonalità quando si fa una chiamata su Zoom. Sono sensazioni che tutti conosciamo bene, ma quasi sempre restano vaghe e imprecise, perché dipendono da segnali inconsapevoli che non riusciamo a mettere a fuoco, pur riconoscendoli istintivamente. Eppure, si tratta di un linguaggio vero e proprio, benché non preveda parole e suoni. Perché il nostro corpo parla per noi, anche quando siamo in silenzio.
Grazie alle competenze acquisite nel suo lavoro come life e business coach e alle più innovative teorie neuroscientifiche, Andrea Zagato ci insegna a leggere e padroneggiare il linguaggio non verbale per capire meglio noi stessi e gli altri, e per comunicare efficacemente con il corpo quello che davvero vogliamo comunicare. Amore, lavoro, famiglia, amicizie, non c’è ambito delle nostre vite in cui non sia utile sviluppare maggiore consapevolezza di quello che diciamo senza parlare, e affinare la comprensione di quello che sente, davvero, la persona che abbiamo di fronte.
Per migliorare le nostre relazioni, gestire i conflitti in maniera costruttiva, offrire al mondo la versione più autentica di noi stessi, e riuscire finalmente a decodificare
Quello che le parole non dicono.
Andrea Zagato